mercoledì 30 dicembre 2009

Cachiamo topolini parte seconda



Ciao cari e freschi dolci amici di piedidimaionese, alle porte del nuovo anno Pracchi si è deciso finalmente ad uscire di casa per scansire la seconda tavola della sua prima e molto mirabolante storia (un euro a scansione, ma con che cazzo l'hanno fatta?), quindi ve la proponiamo fresca fresca così com'é uscita dall'asciugatrice e la speranza è quella che vi commuova, vi appassioni, vi ecciti e vi faccia pensare. A noi non è successo, ma si sa che ognuno è fatto a modo suo e ha un po' i suoi problemi.
Un grosso abbraccio a tutti allora e un buon buonissimo anno dal signor Pracchi e dalla sua redazione ormai allo sbando.

Signor Pracchi: "Vi amo tutti, soprattutto quelli senza peli sul petto."

lunedì 28 dicembre 2009

Ciao bambini, è tornato scimmia Pracchi



Ciao cari amici di piedidimaionese, dopo la nostra lunga assenza dovuta alle feste natalizie, torniamo più carichi che mai e tra poco Pracchi ha promesso che pubblicherà la seconda tavola della storia breve in cui urla "sono tardi" (non appena si deciderà a uscire di casa per dirigersi al più vicino scanner).
Nell'attesa, magari vi facciamo vedere la prima tavola della seconda puntata di Pyrrula, che andrebbe tutta colorata ma non fa niente, così mi dite cosa ne pensate e soprattutto non vi dimenticate di noi...
Un abbraccione dalla redazione Pracchi, più buona e senza dubbio meno incazzata di qualche giorno fa.

mercoledì 23 dicembre 2009

Pracchi e il Natale



Carissimi amici di piedidimaionese, il clima natalizio e le grosse abbuffate dei giorni prima delle feste ci hanno appesantiti e impigriti tutti quanti, a questo è dovuto il nostro lungo silenzio, ma promettiamo che tra poco cominceremo a caricare vignette a getto continuo visto che ci sono le vacanze, uh, uh, uh!!!
Con le feste un po' di riposo arriva per tutti tranne che per il signor Pracchi (e per lo stagista), che per farvi gli auguri s'è nascosto in una scatola, completamente nudo, e non aspetta nient'altro che un bel bocconcino ignaro della cosa si avvicini e osi l'inosabile. Voi siete stati avvertiti.
Oltre a questa occupazione poi, a Natale Pracchi è insopportabile e tutto agitato perché il suo negoziaccio pullula di sottoproletari in cerca di merce a poco prezzo, adatta per i loro cenoni tristi e miseramente sottoproletari, e lui adora saltabeccare da un reparto all'altro per consigliare qui un'aringa affumicata da veri tubi di scappamento norvegesi, là un'orribile orribile conserva di mirtilli alle tre muffe da spalmare su tacchini asciutti come il sedere di un bebé che usa Pampers Baby Dry.
Ma a parte tutto, e anche se in anticipo si dice porti più male che bene, cosa  normale visto che c'è Pracchi di mezzo, auguriamo a tutti un buon Natale. A Capodanno ci penseremo nei prossimi giorni.

venerdì 18 dicembre 2009

Occhiali da onanista

Carissimi amici di piedidimaionese, purtroppo devo comunicarvi una bruttissima notizia, il signor Pracchi ha scoperto Facebook. Ma non vi lanciate immediatamente a cercarlo, ha utilizzato uno pseudonimo femminile e ha caricato decine di foto di asiatiche in abiti succinti spacciandosi per una tale Akira Sukosawa.
Vi chiederete cosa può interessarvi una notizia del genere, e difatti è del tutto priva di interesse, tranne perché l'attuale ultra prolungata esposizione di Pracchi alle radiazioni del suo schermo a transistor del secolo scorso gli ha rovinato la vista, costringendolo a usare gli occhiali.
Ora, chiaramente il signor Pracchi non poteva proprio muovere il culo dalla sedia per andare dall'ottico come le persone qualunque, fa sempre così, quindi ha mandato noi e con sguardo ammiccante ci ha fatto capire che gli occhiali glieli avremmo dovuti anche pagare. Poi il venticinque, quando gli daremo i nostri regali mentre lui distrattamente si gratterà le chiappe, aggiungeremo quelli al mucchio.
Gli abbiamo preso questi qua, ci sembravano i più adatti al suo stile, cosa ne pensate?



mercoledì 16 dicembre 2009

La montagna partorisce un topolino... FINALMENTE!

Carissimi amici di piedidimaionese, è con gioia che vi comunico che, dato lo scarso valore degli ultimi post, abbiamo deciso in accordo col nostro mentore e capo supremo il Signor Pracchi, che qua sotto pubblicheremo finalmente la prima tavola di una storia che lo riguarda.
Non temete non è la solita striscia di denuncia politica stile anni Settanta o la consueta vignetta di cattivo gusto, ma una tavola vera e propria cesellata da Pracchi in ore e ore di veglia in cui non faceva altro che disegnare, bere mignon di Cointreau e grattarsi le chiappe. Una specie di monaco zen del fumetto insomma.
Pracchi ha impiegato sedici mesi per la tavola che pubblichiamo qua sotto, quindi almeno comportatevi con un minimo di rispetto e decenza che ultimamente è molto sensibile, e violento. Soprattutto violento.
Durante le vacanze e un po' quando ci va vedremo se riusciremo a mettere sul blog le altre... voi non ci fate il callo però.



martedì 15 dicembre 2009

Pracchi e il mandrillo



Il naturalista tedesco Alfred Edmund Brehm ha definito i mandrilli "Caricature del diavolo, allegorie del vizio, mostri demoniaci, creature veramente ripugnanti", a causa del loro desiderio irrefrenabile di accoppiarsi con i suoi simili.
(Corriere della Sera)

Invece con Pracchi si è instaurato sin da subito un rapporto diverso...




sabato 12 dicembre 2009

Un amico di Pracchi



Pracchi ha trovato un amico strano, ma ancora non si sa come chiamarlo...

venerdì 11 dicembre 2009

Una vignetta qualunquista

Oggi Pracchi si sentiva triste e allora uno della redazione parecchio strano lo a preso sulle sue ginocchia, non vorrei ricordarlo perché erano nudi entrambi, lo ha stretto forte e gli ha raccontato la favola di Patrizia D'Addario, che da Cenerentola in un attimo si è trasformata in una politica (ahimé di poco successo), in una scrittrice famosa e chissà cos'altro solo grazie alla sua bacchetta magica a forma di vagina.
Il signor Pracchi si è sentito subito meglio e come prima cosa è corso in libreria a fare incetta di volumi della sua beniamina, poi li ha cosparsi di benzina e davanti al falò si è... be' si è toccacciato mettiamola così... e ha intonato canti pagani. Ma proprio non siamo riusciti a capire perché abbia fatto tutto questo.
Sempre il solito vecchio sporcaccione strafatto!



giovedì 10 dicembre 2009

Pracchi metafisico con tazzina

Ogni buon dipendente Pracchi sa che durante il lavoro le pause non sono consentite per nessun motivo. 
Ogni buon dipendente Pracchi aspetta sempre la fine delle dodici ore canoniche per abbandonarsi al riposo dei perdenti. 
Ogni buon dipendente Pracchi sa che il suo SIGNORE lo osserva, in ogni momento.

Lavoratori di Pracchi, o clienti con un bel davanzale, state in guardia, e se avete intenzione di fermarvi, anche solo per una breve pausa caffé, ricordate... VI VEDO!!!



Visto che oggi non avevamo di meglio, abbiamo postato il Manifesto dei lavoratori di Pracchi. Pensate che il messaggio è talmente persuasivo che l'ultima ad aver provato a fregare il signor Pracchi è stata Laura Palmer, e non è mai riuscita a superare gli anni Novanta!
A proposito, sono aperte le assunzioni per il nuovo Grande magazzino Pracchi situato all'interno del Parlamento italiano, con lap dance e area  dedicata alla nuovissima macchina marchetta-maker.
Accorrete numerosi... noi magari passiamo un'altra volta.

mercoledì 9 dicembre 2009

La satira ma più volgare

Ciao a tutti amici di piedidimaionese.com, come vi avevamo detto fino all'altroieri il signor Pracchi era a Roma e, come vi avevamo raccontato, ha avuto un colloquio con Brunetta.
Qui sotto vi spieghiamo come si è svolta la conversazione.





martedì 8 dicembre 2009

Puntata numero 3 della nostra pubblicazione inaspettata

Ciao a tutti carissimi piedidimaionesari, durante il fine settimana Pracchi è stato nella capitale, e non era come al solito quella "mondiale della prostituzione minorile" (Phnom Penh in Cambogia), ma quella d'Italia, Roma Caput Mundi!
Sì lo so che sembra assurdo e ridicolo che Pracchi muova il culo da Milano, il centro nevralgico del suo business legato alla vendita al dettaglio di merce scaduta, per spostarsi in una città dove i suoi tentacoli di imprenditore aggressivo e senza scrupoli non sono ancora arrivati, ma proprio per questo ha deciso di attivarsi in prima persona. A Roma in questi giorni c'è stata una fiera del libro molto quotata e Pracchi ha incontrato svariati editori per proporre un'idea che gli frulla in testa da un po' di tempo: una raccolta di foto sfacciatamente osé che lo ritraggono sdraiato sul letto di VIPS amici suoi - gente del calibro di Valeria Marini, Zuzzurro & Gaspare, Platinette e la sua amica Maria De Filippi - con indosso la loro biancheria. Inutile stare a raccontarvi il numero di proposte a dodici zeri che cominceremo a vagliare domattina alla ripresa del lavoro, non ci piace farci troppo belli.
Il secondo progetto di Pracchi nella capitale è invece legato a doppio filo con le nostre istituzioni. Sfruttando i suoi legami col noto imprenditore del piacere, Gianpaolo Tarantini, che a sua volta è pappa e ciccia con un po' tutti i pezzi grossi, il signor Pracchi è riuscito a strappare a Brunetta (che si sa che in parlamento fa il bello e il cattivo tempo) un accordo per rilevare la Buvette e sostituirla al cinquanta per cento con un casinò di lusso con prostitute guatemalteche e battaglia dei galli - a chi non piacciono le cose etniche alzi la mano - e a un altro cinquanta con un discount Pracchi a prezzi calmierati pro cariche pubbliche. Un successo senza precedenti.
Da quando Pracchi ha annunciato a Piazza Affari questi accordi i suoi titoli in borsa sono schizzati alle stelle, ma malgrado tutto la scimmia di maggior successo nella storia del commercio equo e solidale ha ancora tempo per voi, e collabora con noi a questo blog.

Come di consueto quindi pubblichiamo un'altra tavola, la terza di tre, del fumetto di maggior successo disegnato da Pracchi: Pyrrula, una storia edificante per il morale di grandi e piccini.
Signor Pracchi: "Pracchi forever"

lunedì 7 dicembre 2009

Pracchi, amore e libri strani

Oggi mi stavo scaccolando seduto sul gabinetto, in fondo è domenica ed è giusto che ognuno faccia un po' quello che gli pare, quando a un certo punto è entrato Pracchi con un libro sotto il braccio e l'aria di quello che ha un suo filmino nella testa. Poi ha mollato un rutto poderoso e ho capito che probabilmente si stava solo caricando.
Io, che francamente stavo coi calzoni abbassati e trovavo la situazione un po' imbarazzante, gli ho chiesto cosa voleva e lui con aria molto seria mi ha allungato un volumetto in brossura leggermente umido di sudore, molto colorato e, prevedibile, molto poco voluminoso.
Immaginando di cosa potesse trattare l'ho preso in mano con scetticismo e ho letto il titolo:  Porno ogni giorno. "Il solito vecchio Pracchi" ho pensato, anche se in realtà al posto di Pracchi ho pensato "porco".
Dopo un primo senso di ribrezzo, farebbe schifo a chiunque prendere in mano un giornaletto porno umidiccio di Pracchi, ho notato che non si trattava della solita robaccia, e nemmeno della solita roba, ma anzi era un vero e proprio libro, un libro su Napoli.
Pracchi poi se ne è scappato via quasi con timidezza e io, alquanto smarrito, mi sono fatto un veloce bidè e mi sono attaccato al telefono per spiegare l'accaduto agli altri della redazione.  A tutti tranne lo stagista, di cui non me ne frega un cazzo.
Nessuno riusciva a capire il motivo dello strano atteggiamento di Pracchi, ma quando alla fine ho chiamato il vecchio contabile, il vecchissimo contabile, questo mi ha raccontato che Napoli è la città della ragazza di cui Pracchi è innamorato.
"Pracchi innamorato??" ho detto subito scettico, è allora il vecchio contabile, il vecchissimo contabile, mi ha spiegato che Pracchi non parla mai della sua ragazza, ma che lui l'ha vista e dice sia bellissima e dolce. Con un nasetto che se lo mangerebbe. Io ho pensato subito che aveva anche un gran pelo sullo stomaco, ma era solo una malignità.
Quando qualcuno gli chiede qualcosa di lei Pracchi risponde solo "è complicata", ma il vecchio contabile, il vecchissimo contabile, pensa che lui dica così perché Pracchi è una scimmia antropomorfa gradevole alla vista e la sua ragazza è bellissima, e molto dolce, e non è facile che ragazze di quel genere abbiano gusti simili.
Dopo un paio d'ore Pracchi è tornato e io gli  ho chiesto di parlarmi di questa ragazza e lui mi ha risposto solo "è complicata", ma io ho notato che nei suoi occhietti da scimmia si accendeva una lucina e allora ho pensato "Pracchi è davvero innamorato".
Vorrei proprio vederla questa napoletana bellissima, l'amore di Pracchi.
Ma forse le voci corrono troppo, forse è tutta un'invenzione del vecchio contabile, del vecchissimo contabile. Resta il fatto che stasera, tornato in bagno, mi sono ritrovato il libretto che mi aveva lasciato Pracchi e ho iniziato a leggerlo. Eccolo qui.


venerdì 4 dicembre 2009

La luna l’è ona lampadina... tacata in sul plafun

Grazie, grazie, grazie a Enzo Jannacci per questa bellissima strofa con cui ho fatto il titolo di questo post - l'unica che conosco perché l'ho letta oggi sul quotidiano.
Vi state chiedendo il perché? Be' non fatevi scrupoli, chiedetelo senza problemi a me, tanto un motivo vero non c'è e la scelta risponde solo al desiderio di mettere in pratica i suggerimenti di blogger, circa i titoli dei post che è meglio se contengono parole facilmente indicizzabili (così tutti quelli che scriveranno questa strofa finiranno per forza di cose su piedidimaionese... diabolico!!!), e di dare un alone (un alone di sporco) romantico alla figura di Pracchi, che ieri è stato su fino a tardi a ricalcare e rimettere a posto la vignetta che ci ha fatto pubblicare ieri, perché così com'era, ahimé, non gli piacque.
Troppo esigente quel signor Pracchi, dovrebbe accontentarsi delle vignette che gli fanno la sera i suoi operai cinesi che tiene in cantina e smetterla di sprecare ore di sonno a metter nero, su nero, su nero per tappare tutte quelle line che gli sembrano sempre storte perché la sua enorme coda/pisello lo impiccia non poco.
Quindi pubblichiamo la nuova versione unitamente a quella vecchia (entrambe in formato cosìcom'è, senza photoshoppate) e vi chiediamo se cortesemente avete voglia di partecipare al gioco "TROVA LE DIFFERENZE" e segnalarcele una per una con commenti e osservazioni, come fate di solito insomma. Un vaglia, a cui dovrete accludere la quota d'iscrizione di 20 euri va benissimo.


reperto A


reperto B

giovedì 3 dicembre 2009

Dalla parte di Pracchi

Come abbiamo ampiamente documentato in un post di qualche giorno fa, il signor Pracchi si è da poco fatto qualche notte al fresco, ma appena è uscito fuori non ha potuto fare a meno di finire di nuovo nell'occhio del ciclone e si è fatto coinvolgere nei giri loschi della mafia nigeriana di Brescia, attiva soprattutto nel ramo "Prostitute e affini".
Oggi è stata data notizia che la cupola nera, la Eiye, attiva nel bresciano, è stata coraggiosamente decapitata dalle forze dell'ordine che, però, ancora non sono riuscite a completare l'operazione per via della latitanza di Pracchi (hanno incluso la solita foto segnaletica con il pigiama a righe).
I capi dell'organizzazione criminale, che a quanto scoperto usavano coltellazzi da mezzo metro per togliersi le caccole dal naso e appena uno scoreggiava in ascensore gli tagliavano le dita con l'accetta senza pensarci troppo su, hanno provato ad accusare la povera scimmia a noi tanto cara (non di fare le puzze in ascensore, ma di essere loro complice), ma finora nessuno è riuscito a trovarla da nessuna parte.
Noi della redazione, idealmente vicini a quel perseguitato dalla magistratura che è il signor Pracchi, vogliamo con questo post dare un'ultima e definitiva smentita alle notizie che circolano in questi ultimi giorni, che lo vogliono nascosto in redazione: come ve lo dobbiamo spiegare che quello che gira nudo per l'ufficio, urlando ordini immotivati e facendo continue battutacce a sfondo sessuale, non è altri che il nostro vecchio contabile, il signor Ferrante?
Speriamo che le retate tipo un, due, tre stella! abbiano presto fine, ma per tirarci ulteriormente la zappa sui piedi alleghiamo un'immagine raccolta dalla telecamera a circuito chiuso di un tombino, che ritrae il piede di Pracchi fermarsi immediatamente non appena l'omone grasso alle sue spalle gli propone l'acquisto, o dovrei dire incauto acquisto?!, di un passaporto italiano appena rubato.
Il signor Ferrante: "Uè ragazzi ma non è che c'avete del fumello?"

mercoledì 2 dicembre 2009

Altro giro altra vignetta

Cari amici del blog piedidimaionese, anche oggi abbiamo deciso di pubblicare una vignetta simpaticona del signor Pracchi, ma oggi più che mai il nostro ha colpito sotto la cintura con volgarità e misoginia. Ce ne scusiamo anche da parte sua, nonostante le sue idee non cambino di una virgola.
Dopo questa necessaria precisazione, vi raccontiamo l'antefatto alla base della striscia: ieri sera il qui presente caporedattore, in una di quelle squallide serate in cui si ritrova chiuso in camera davanti alla televisione senza voglia né mezzi per fare un cazzo, stava guardando Striscia la notizia e improvvisamente ha avuto un'epifania vedendo l'oggetto di cui qua a fianco vedete la fotografia, un robot aspirapolvere.

In pratica, pensando a questo aggeggino che si muove per la casa autonomamente ed è dotato di un buco per aspirare e di un altro per buttare fuori l'aria creata dalla ventola aspirante, mi sono chiesto cosa farebbe Pracchi se avesse uno e quindi gli ho telefonato e gli ho proposto di farci una vignetta per oggi.
Come sempre ha lavorato con i piedi, ma almeno ha rispettato le consegne, dopotutto gli avevo promesso di regalargli un robot aspiratore, e il risultato è la vignetta pubblicata  qui sotto.
Spero che sarà di vostro gradimento, altrimenti non sappiamo proprio che farci.





martedì 1 dicembre 2009

Vuoto di creatività

Cari amici di piedidimaionese, visto che oggi non avevamo grandissime idee abbiamo deciso di metterci a colorare la vignetta che vi avevamo già sbattuto in faccia ieri, quella che ci rovinerà economicamente a forza di querele (ma de che? E poi saranno fatti di Pracchi). Quindi qua sotto vi mettiamo due versioni, una in bianco e nero, che abbiamo migliorato facendola tutta carina e mettendoci la faccia di Pracchi in bella evidenza, e una tutta colorata con photoshop, ma Pracchi non lo deve sapere perché lui è uno di quelli che odia la tecnologia e che quando scrive le lettere di protesta ai giornali che parlano male dei travestiti del caso Marrazzo lo fa con penna e calamaio.
Quindi per oggi accontentatevi di questo e continuate a scrivere le vostre letterine di Natale, con l'indirizzo del mittente in bella mostra, che poi Pracchi approfittando delle festività vi entra in casa dal camino e vi ruba il lettore DVD e il decoder SKY accadì.





Copyright 2009
tutti i contenuti di questo blog sono di proprietà del signor Pracchi, a parte alcune cose di cui saprà specificare a chiunque glielo chieda.