Oggi Pracchi si sentiva triste e allora uno della redazione parecchio strano lo a preso sulle sue ginocchia, non vorrei ricordarlo perché erano nudi entrambi, lo ha stretto forte e gli ha raccontato la favola di Patrizia D'Addario, che da Cenerentola in un attimo si è trasformata in una politica (ahimé di poco successo), in una scrittrice famosa e chissà cos'altro solo grazie alla sua bacchetta magica a forma di vagina.
Il signor Pracchi si è sentito subito meglio e come prima cosa è corso in libreria a fare incetta di volumi della sua beniamina, poi li ha cosparsi di benzina e davanti al falò si è... be' si è toccacciato mettiamola così... e ha intonato canti pagani. Ma proprio non siamo riusciti a capire perché abbia fatto tutto questo.
Sempre il solito vecchio sporcaccione strafatto!
Questa vignetta è un attacco alle istituzioni! Pracchi ti ritengo colpevole per la statuetta del Duomo che mi hanno tirato in faccia!
RispondiEliminaSignor Pracchi se le interessa saperlo, io la trovo una scimmia molto affascinante...
RispondiEliminaGrazie a tutti i vostri incoraggiamenti mi riempiono il cuore di gioia!
RispondiElimina