venerdì 4 dicembre 2009

La luna l’è ona lampadina... tacata in sul plafun

Grazie, grazie, grazie a Enzo Jannacci per questa bellissima strofa con cui ho fatto il titolo di questo post - l'unica che conosco perché l'ho letta oggi sul quotidiano.
Vi state chiedendo il perché? Be' non fatevi scrupoli, chiedetelo senza problemi a me, tanto un motivo vero non c'è e la scelta risponde solo al desiderio di mettere in pratica i suggerimenti di blogger, circa i titoli dei post che è meglio se contengono parole facilmente indicizzabili (così tutti quelli che scriveranno questa strofa finiranno per forza di cose su piedidimaionese... diabolico!!!), e di dare un alone (un alone di sporco) romantico alla figura di Pracchi, che ieri è stato su fino a tardi a ricalcare e rimettere a posto la vignetta che ci ha fatto pubblicare ieri, perché così com'era, ahimé, non gli piacque.
Troppo esigente quel signor Pracchi, dovrebbe accontentarsi delle vignette che gli fanno la sera i suoi operai cinesi che tiene in cantina e smetterla di sprecare ore di sonno a metter nero, su nero, su nero per tappare tutte quelle line che gli sembrano sempre storte perché la sua enorme coda/pisello lo impiccia non poco.
Quindi pubblichiamo la nuova versione unitamente a quella vecchia (entrambe in formato cosìcom'è, senza photoshoppate) e vi chiediamo se cortesemente avete voglia di partecipare al gioco "TROVA LE DIFFERENZE" e segnalarcele una per una con commenti e osservazioni, come fate di solito insomma. Un vaglia, a cui dovrete accludere la quota d'iscrizione di 20 euri va benissimo.


reperto A


reperto B

2 commenti:

  1. A me fanno tutte e due cagare, non mi scocciare prostituta intellettuale che non sei altro!!

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