lunedì 16 novembre 2009

Piccola digressione dagli obiettivi prestabiliti

Ciao a tutti amici del blog Ti puzzano i piedi di maionese, per iniziare la settimana con il solito buon gusto e il solito umorismo che ci contraddistinguono, il signor Pracchi ha cercato di impedire la pubblicazione di questo post, ma visto che la cosa faceva scompisciare dalle risate tutta la redazione (compreso lo stagista che dal suo sottoscala puzzolente sembrava lì lì per sorridere, ma si è poi ricordato che glielo avremmo detratto dal rimborso spese) siamo andati controcorrente e abbiamo fatto di testa nostra.
Un direttore editoriale a volte deve saper prendere delle decisioni difficili, ma quando si occupa una carica di questo tenore bisogna essere risoluti e fare innanzitutto ciò che si crede sia la cosa giusta, poi lasciare che l'editrore si sfoghi, tanto alla fine saranno i fatti a mostrargli che lui è solo ed esclusivamente una scimmia antropomorfa e non può comprendere appieno gli interessi e i gusti del grande pubblico. Il vecchio assioma "culi e tette sempre presenti e sempre in primo piano" ha fatto il suo tempo nell'Italia di oggi, e il pubblico è sempre più attento alla qualità dei contenuti, non si può rimanere ancorati a idee che erano datate e volgari già negli anni Ottanta.
Se siete arrivati a leggere fin qui vi mostro il motivo della mia, e nostra, ilarità, il testo di presentazione di PANZ, un festival di bookcrossing  che si terrà a Napoli e che Pracchi considera l'ennesimo tentativo inutile di sostenere il mercato dell'editoria (che dovrebbe a suo parere essere interamente assorbito da quello pubblicitario), ma che noi caldeggiamo perché abbiamo voglia di far la figura degli intellettuali aperti, disinteressati e di sinistra. Qui sotto il capolavoro e rispettivo logo, pizza e mandolino a tutti!
"La comunità corsara campana ha il piacere di invitare tutti alla prima edizione del PANZ, Pizza A Napoli Z... ehm... no, la Z è funzionale all'acronimo, chi ha detto che deve significare qualcosa?"

 In fondo perché cercare di dare un senso alla Z se ti permette di sfoggiare un nome così accattivante???? Stupidi noi che ci poniamo il problema.

Pracchi scuote la testa e si passa un dito sul collo, cosa vorrà dire?

4 commenti:

  1. Giambattista Flazi, artista concettuale16 novembre 2009 alle ore 17:16

    Io credo che quelli del Panz siano dei grandi ed è bellissima la scelta grafica per il logo, cosa più di pulcinella, del Vesuvio e della pizza può rappresentare la vera anima della città di Napoli e di tutti i napoletani? L'altra volta ero in città per presenziare alla mia mostra di arte povera e non ho potuto non notare il numero impressionante di pizze lasciate raffreddare su tutti i davanzali e di cellulari con la suoneria di YAMME YAMME suonata col mandolino.
    Lascerò senza dubbio il catalogo della mia mostra su una panchina e in cambio mi prendo un libro all'Esselunga.

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  2. Un'insegnante in pensione16 novembre 2009 alle ore 17:19

    Io credo che sparare sul bookcrossing come fa il signor Pracchi sia davvero antiurbano. Il signor Pracchi dovrebbe vergognarsi, è davvero gretto e si faccia gli affari suoi, sostengo al cento per cento la coraggiosissima redazione nonostante disapprovi il comportamento dello stagista.

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  3. il signor Pracchi a cercato di impedire=il signor Pracchi HA cercato di impedire

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  4. Lo staff di piedidimaionese16 novembre 2009 alle ore 22:49

    Grazie anonimo... soprattutto perché il signor Pracchi quando vede un refuso fa la rima e ci aggiunge sessuale.

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